
FrogLife Ep. [10] – Gioia
Lasciarsi le critiche alle spalle, che scivolino come granelli di sabbia trainati dal vento. Corri, senza voltarti, e non fermarti più
Lasciarsi le critiche alle spalle, che scivolino come granelli di sabbia trainati dal vento. Corri, senza voltarti, e non fermarti più
Una volta toccato il fondo si può solo risalire, dalla terra al cielo, fino allo spazio. Fino a rivedere le stelle e a sfiorarle con le dita.
Basta poco per diventare un eroe, ma basta un singolo attimo per entrare nel buio tunnel dell’odio fallimentare. Senza via di uscita.
Andrea e Marco Materazzi, un’amicizia sorretta dalle mura dell’ammirazione e sbocciata con il passaggio di testimone della maglia numero 23
Un tacchetto, quattro centimetri di alluminio e tutte le sue conseguenze, perché solo le piccole cose sono in grado di cambiare il destino
Nessuna nazione può sopravvivere senza miti, e nessun giovane può crescere senza idoli. L’idolo di Andrea Ranocchia, ed il loro primo incontro in campo.
In ogni percorso, come spesso accade, sono le scelte più irrazionali ed inaspettate a cambiare il destino. Da attaccante a difensore, da Perugia a Milano.
Un padre estraneo dalle dinamiche del rettangolo verde non rimane abbagliato dal desiderio, ma dal solo amore per il proprio figlio.
Il primo passo di Andrea è mosso tra i bastioni, le mura difensive di Bastia Umbra, comune italiano situato in provincia di Perugia
29 maggio 2011 e quella Coppa Italia alzata al cielo, l’ultimo inaspettato trofeo della storia recente nerazzurra sollevata dai marziani del triplete